L’impostazione epistemologica di Vergote viene delineata nell’articolazione di due elementi: quale religione, quale psicologia e, quindi, quale psicologia della religione. Le puntuali e ferme indicazioni di Vergote, enucleate dall’insieme delle sue opere e qui confrontate con le impostazioni di altri studiosi, attestano la profonda incidenza del Maestro sulla letteratura internazionale, europea e specificamente italiana.
L’attenzione privilegiata andrà alla comprensione della personalità del prete abusante, della vittima e della loro relazione. Altrettanto complessa e variegata risulta la delineazione delle possibilità di recupero dei protagonisti. Il tema della pedofilia non coinvolge solo la diade adulto abusante/bambino abusato; sia nel considerare la violenza, che nel programmare il recupero, grande attenzione andrebbe data al microcontesto situazionale-ambientale e al macrocontesto culturale: della comunità, dell’opinione pubblica, ed eventualmente della Chiesa.
Per un primo accostamento ad una tematica complessa come quella che ci proponiamo sarebbe una buona acquisizione quella che portasse a: 1) individuale alcuni punti di confronto (similitudini e differenze); 2) indicare le possibili interazioni; 3) segnalare le conseguenza di frettolose contaminazioni, tra intervento psicologico e accompagnamento spirituale. La prospettiva qui adottata è quella della pratica clinica di psicoterapia picoanalitica.
Con l’espressione Nuovi Movimenti Religiosi si possono individuare almeno tre fasi e accezioni che in qualche modo richiamano l’interesse della psicologia della religione: 1. Dalle sette ai Nuovi Movimenti Religiosi sullo sfondo della New Age; 2. I Nuovi Movimenti Religiosi come “religiosità contemporanea”; 3. I Nuovi Movimenti Religiosi nella Chiesa (cattolica).
This presentation addresses the issue of “New trends and neglected themes” by focusing on some changes that have taken place in the literature of the psychology of religion over the last twenty years. The overlapping between religion and spirituality challenges the object of the psychology of religion, its scope, its methods and, as a consequence, its distinctiveness within the mainstream in this field.
Within the title, the word ‘surroundings’ is meant ironically to emphasize that while religion has – or at least had – a fairly stable and precise definition in psychological literature, some authors today tend to include other concepts under the term ‘religion’, which are not always well defined. For example, spirituality, search for meaning, well-being and coping, mindfulness, resilience, positive thinking or even meaningless are all concepts whose relationship with religion is still unclear.
O título é muito amplo e exigiria uma risposta a trés perguntas diferentes: qual misticismo, qual psicologia, qual a relação entre ambos?
Quando o homen diz Deus, o que estáele a dizer? E, por exemplo, quando ele diz “Deus, pai”? Que imagens culturais (paternidade), que representações religiosas (Pai Nosso), que emoções pessoais (o meu pai) estão interligadas nesta palavra? Pois bem, esta é uma boa maneira de explicar o que faz a psicologia da religião.
Due maestri (Freud e San Tommaso), a distanza di alcuni secoli, e di molti progressi delle scienze umane, per vie e percorsi di studio ben diversi, vengono a concludere che è estremamente difficile dire che cosa sia l’anima, o che cosa sia l’essenza dello psichico. L’anima e la psiche le vediamo all’opera, ne conosciamo alcuni funzionamenti e processi; ma della loro essenza, sappiamo poco, o nulla. E tuttavia, nella misura in cui consideriamo che l’anima (la psiche) sia qualcosa di centrale e di letteralmente fondamentale della nostra persona, l’insufficienza delle nostre conoscenze ci inquieta e stimola ad un approfondimento.
L’individuo, sottratto con la nascita alla beatitudine dell’indistinzione corporeo-psichica è segnato da questa perdita e indotto alla progressiva separazione, distinzione, differenziazione. Per tutta la vita tenderebbe a riavvicinarsi al Paradiso perduto attraverso esperienze pregnanti quali l’erotismo, l’arte e la religione che, tutte, liberano nell’individuo le potenzialità dell’inconscio, della fantasia e della creatività, attirandolo verso l’Oltre, meta mai raggiunta del desiderio.
The hermeneutical model of illusion, just as that of projection, has always been part of the psychoanalytic views of religion. The article presents a brief critical summary of this subject, and underlines that in relational psychoanalysis, the concept of illusion refers not to religion as such, but to the subjective experiences of desire and relatedness, that is, the source of the desire for God in man. Because of personal conflicts and their outcome, besides illusions one encounters also in such experiences, disillusion, disappointment, and even delusion.
Le nuove forme della spiritualità e i nuovi movimenti religiosi esprimono un desiderio di libertà dalle istituzioni religiose che, a volte, esitano nella costituzione di gruppi con caratteristiche settarie e patologiche. Ci si pone il problema della comprensione a livello psicologico dei bisogni e quindi delle dinamiche espresse dai N.M.R. (Nuovi Movimenti Religiosi).