Il volume offre una riflessione psicologica sul complesso fenomeno di affiliazione e disaffiliazione dai Nuovi Movimenti Religiosi. Partendo dall’esame delle interviste a ventiquattro persone affiliate e disaffiliate da sei diversi movimenti, l’autrice analizza i fenomeni religiosi per coglierne strutture e dinamismi psicologici, processi sociali e dinamiche relazionali tra membri ed ex-membri, sottolineando il potenziale trasformativo di queste esperienze.
Il tema principale del Convegno (16-18 maggio 2024) sarà “Interventi di cura spirituale”. La cura spirituale è un campo interdisciplinare in crescita nel settore sanitario: quali interventi vengono effettuati e quali i benefici per i pazienti. Relatori europei e internazionali provenienti da una varietà di discipline e background professionali presenteranno i risultati ed esperienze dei loro interventi di cura spirituale.
Due maestri (Freud e San Tommaso), a distanza di alcuni secoli, e di molti progressi delle scienze umane, per vie e percorsi di studio ben diversi, vengono a concludere che è estremamente difficile dire che cosa sia l’anima, o che cosa sia l’essenza dello psichico. L’anima e la psiche le vediamo all’opera, ne conosciamo alcuni funzionamenti e processi; ma della loro essenza, sappiamo poco, o nulla. E tuttavia, nella misura in cui consideriamo che l’anima (la psiche) sia qualcosa di centrale e di letteralmente fondamentale della nostra persona, l’insufficienza delle nostre conoscenze ci inquieta e stimola ad un approfondimento.
L’individuo, sottratto con la nascita alla beatitudine dell’indistinzione corporeo-psichica è segnato da questa perdita e indotto alla progressiva separazione, distinzione, differenziazione. Per tutta la vita tenderebbe a riavvicinarsi al Paradiso perduto attraverso esperienze pregnanti quali l’erotismo, l’arte e la religione che, tutte, liberano nell’individuo le potenzialità dell’inconscio, della fantasia e della creatività, attirandolo verso l’Oltre, meta mai raggiunta del desiderio.
Nuovo sito: www.psicologiadellareligione.org; Per una psicologia del misticismo – 2° parte (M. Aletti); Corso di Psicologia della religione – Unitre Tradate (P. Tadiello).
Recentemente pubblicato un volume in spagnolo sul contributo di Antoine Vergote alla psicologia della religione.
The hermeneutical model of illusion, just as that of projection, has always been part of the psychoanalytic views of religion. The article presents a brief critical summary of this subject, and underlines that in relational psychoanalysis, the concept of illusion refers not to religion as such, but to the subjective experiences of desire and relatedness, that is, the source of the desire for God in man. Because of personal conflicts and their outcome, besides illusions one encounters also in such experiences, disillusion, disappointment, and even delusion.
La psicologia de la religió és una branca específica de la psicologia que investiga, amb mètodes i eines psicològiques, la religiositat entesa com la dimensió subjectiva i personal de la religió institucional. Un model genètic estructural mostra que la religiositat és una experiència psiquicorelacional, que respon a la necessitat humana de donar un sentit a l’existència, que es caracteritza pel recurs a allò Transcendent com a font de sentit últim i totalitzador, i que es concreta en diferents determinacions socioculturals i en una multiplicitat d’expressions individuals.
Le nuove forme della spiritualità e i nuovi movimenti religiosi esprimono un desiderio di libertà dalle istituzioni religiose che, a volte, esitano nella costituzione di gruppi con caratteristiche settarie e patologiche. Ci si pone il problema della comprensione a livello psicologico dei bisogni e quindi delle dinamiche espresse dai N.M.R. (Nuovi Movimenti Religiosi).
La religione è a volte vissuta come fonte di benessere psicologico, ma altre volte può essere esito, o anche causa, di formazioni psicopatologiche.
Lo psicoterapeuta, medico della psiche, non medico dell’anima, si trova frequentemente nella necessità di discriminare tra l’ambito psicologico e quello spirituale. Gli interrogativi si pongono spesso fin dal primo colloquio, nel discernimento diagnostico, nella individuazione del disturbo clinico, nella decisione se sia opportuno l’intervento terapeutico, e quale debba essere il fine della terapia stessa.