In questo numero: La distintività della psicologia della religione (M. Aletti); Abstract delle relazioni dei nostri Soci al Convegno IAPR di Istambul; Unità di Ricerca di Psicologia della Religione in Università Cattolica; Conversione religiosa, radicalizzazione e violenza (D. Fagnani); La …
La fondazione, le idee, le persone, le attività che hanno caratterizzato i primi vent’anni (1995-2014) della Società Italiana di Psicologia della religione APS.
L’attuale “analfabetismo religioso” inteso come “l’accettata mancanza di strumenti di conoscenza di una esperienza di fede, i testi sacri che la fondano, le sue pratiche culturali, le norme interne ed esterne, i dinamismi storici che la percorrono e la modificano” non viene da un dato sociologico dell’oggi, ma dalla storia d’Italia.
In questo numero: Vent’anni di “News” (M. Aletti e G. Rossi); Convegno Seeing Beyond in facing Death – Psicologia della religione e il morire (Abstract delle relazioni dei Soci); Elenco tesi partecipanti al 9° Premio Giancarlo Milanesi; Recensione al volume …
Quando si affronta la questione dell’educazione religiosa dei bambini alla luce del loro sviluppo psico-affettivo, è bene chiarire subito quale sia la prospettiva secondo la quale verrà sviluppato il tema: la psicologia della religione. Il compito di questa disciplina è quello di dare dei giudizi di valore psicologico.
Anzitutto cerchiamo di definire cosa s’intende per religiosità.
In questo numero: In memoriam Antoine Vergote (M. Aletti); Attività sociali (G. Rossi); Il nuovo sito della Società (D. Fagnani); Psicologia della religione. Rivista on line; Bando 9° Premio Giancarlo Milanesi; Attività e pubblicazioni dei Soci. Per leggere il Notiziario: …
In questo numero: La Psicologia della religione: prospettive (M. Aletti); La psicologia della religione: ambiti di ricerca e prospettive di applicazione (Programma Giornata di Studio); Identità: Psicologia, Cultura, Religione (G.J. de Paiva); Internet come artefatto culturale al servizio dei movimenti …
Maestro, collega e amico di molti di noi, era Socio onorario, fin dal 1998, della Società Italiana di Psicologia della religione, sempre presente con suggerimenti, insegnamenti e, molte volte, con la partecipazione personale ai nostri incontri. L’ultimo incontro ufficiale è stato il symposium in suo onore, organizzato a Bari nell’agosto 2011, durante il Congresso della IAPR-International Association for the Psychology of Religion, per festeggiare i suoi novanta anni. Il suo discorso fu ancora una volta magistrale e vibrante di passione per la psicologia della religione.
In questo numero: Tradizione, innovazione, creatività (M. Aletti); Abstract delle relazioni dei Soci al Congresso IAPR di Losanna; Per una lettura psicologica del fondamentalismo religioso, seconda parte (L. Carlucci); A Symposium in Honor of Ana-María Rizzuto (Programma); Attività e pubblicazioni …
Da un punto di vista operazionale, è indispensabile prendere in considerazione quelli che in gergo accademico sono definiti “correlati psicologici” del fondamentalismo religioso. I correlati del fondamentalismo rappresentano tutte quelle dimensioni psicologiche associate al fondamentalismo religioso, di cui si possiedono dati empirici a sostegno di tale associazione. Quanto più il loro legame è accessibile alla conoscenza, tanto più la variabile oggetto dell’indagine (nel nostro caso il fondamentalismo religioso) avrà validità e attendibilità.