Gli studiosi di Psicologia della religione utilizzano differenti prospettive disciplinari e metodologiche per studiare vari temi, come la spiritualità vissuta, le diverse fedi religiose, la salute e il benessere. Sfide come la globalizzazione, i cambiamenti climatici e le diverse strutture politiche rendono molti di questi argomenti sempre più complessi. La PdR richiede nuovi orizzonti per affrontarli: nuovi strumenti metodologici, approfondimenti teorici, collaborazioni e una reinterpretazione critica. Questa conferenza riunirà esperti che, grazie al loro approccio metodologico unico o per la loro formazione interdisciplinare, possono offrire nuove prospettive alla PdR per affrontare, con modi nuovi, le sfide odierne.
«La psicoanalisi in se stessa non è né religiosa né irreligiosa, bensì uno strumento imparziale, di cui può servirsi sia il religioso che il laico, purché venga usato unicamente per liberare l’uomo dalle sofferenze. Sono rimasto molto colpito nel rendermi conto che non avevo pensato all’aiuto straordinario che il metodo psicoanalitico può fornire alla cura delle anime, ma questo è certo successo perché un malvagio eretico come me è troppo lontano da questa sfera di idee» (Carteggio col Pastore Pfister).
de Paiva, G. J. (2022). Psicologia da religião. Uma introdução. São Paulo: Edusp
Varasio, P. (2022). La psicologia della religione in Antoine Vergote. Milano: Glossa Editrice.
Psicoanalisi e religione. 1° parte. Presentazione e cenni introduttivi. La psicoanalisi, strumento imparziale; Quando l’uomo dice Dio… e quando dice Dio Padre; I fondamenti: 1) l’inconscio; 2) il determinismo psicologico.
L’interpretazione freudiana della religione come illusione. Psicoanalisi è il nome di …; Dio, un padre innalzato; Sigmund Freud e L’avvenire di un’illusione; L’illusione religiosa; Oskar Pfister e L’illusione di un avvenire.
La creatività di Lou Salomè; Il mio ringraziamento a Freud; Religione dei sedentari e religiosità creativa; Dio, nome per l’ineffabile; La fede, fragile involucro del dubbio.
Winnicott e l’esperienza transizionale. D. Winnicott: illusione e realtà; La costruzione relazionale del sé; Oggetti transizionali; L’esperienza transizionale; A.-M. Rizzuto: La nascita del Dio vivente; La religione alla luce della psicoanalisi; Qualche conclusione: 1) la psicoanalisi, storia raccontata; 2) un caso clinico, claustrofobia nel chiostro. Letture di approfondimento.
Giona e la psicoanalisi – 1 parte. Ambiti e i limiti del discorso psicoanalitico. L’interpretazione “psicoanalitica” delle figure bibliche (mitologiche, letterarie, ecc.) è sempre soltanto una ricostruzione funzionale al pensiero di chi la offre. Si procede con l’analisi dell’espressione “Dio”: una parola umana. Ogni parola umana è inevitabilmente impregnata da passioni che hanno una propria storia. Dal punto di vista psicologico, ci si può porre alcuni interrogativi: di chi è la voce che Giona ascolta? Quali memorie emotivo-affettive evoca?
Giona e la psicoanalisi. L’altro è oltre: l’enigma. Chi è il primo “altro” di cui l’individuo ha esperienza? L’irriducibilità dell’”altro” a sé conduce il soggetto a colmare l’enigma di questa differenza col proprio desiderio. L’altro può allora essere costantemente modificato, trasformato, persino intasato, deformato dal nostro desiderio e dalle nostre difese. Chi è allora il Dio che Giona sente?