I Nuovi Movimenti Religiosi – ora e allora (M. Aletti); “Può un prete fare lo psicologo?”… (S. Golasmici); Esperienza mistica e neuroimaging dell’attività cerebrale (M. Aletti); Parliamo di Pluralismo necessario (D. Fagnani).
Con l’espressione Nuovi Movimenti Religiosi si possono individuare almeno tre fasi e accezioni che in qualche modo richiamano l’interesse della psicologia della religione: 1. Dalle sette ai Nuovi Movimenti Religiosi sullo sfondo della New Age; 2. I Nuovi Movimenti Religiosi come “religiosità contemporanea”; 3. I Nuovi Movimenti Religiosi nella Chiesa (cattolica).
14° Conferenza Internazionale “Religione e Spiritualità nella Società”. Il convegno si terrà presso l’Istituto di Studi Religiosi, Complutense University of Madrid, Spain. Il tema: Spaces, Movement, Time: Religions at Rest and in Movement
Jean-Marie Jaspard, uno dei primi e più vicini allievi di Antoine Vergote, suo successore sulla cattedra di Psicologia della religione a Lovanio, è morto il 27 gennaio 2023. Poco più che trentenne, nel 1971, si era segnalato per una impressionante ricerca empirica sulla psicologia religiosa dei bambini. Il lavoro, insignito del “Prix quinquennal Lumen Vitae” – sostenuto e diretto dal Prof. André Godin – venne pubblicato nel volume Dumoulin, A. & Jaspard, J-M, (1973), Les médiations religieuses dans l’univers de l’enfant: Prêtre et Eucharistie dans la perception du divin et l’attitude religieuse de 6 à 12 ans. Bruxelles: Lumen Vitae.
This presentation addresses the issue of “New trends and neglected themes” by focusing on some changes that have taken place in the literature of the psychology of religion over the last twenty years. The overlapping between religion and spirituality challenges the object of the psychology of religion, its scope, its methods and, as a consequence, its distinctiveness within the mainstream in this field.
Within the title, the word ‘surroundings’ is meant ironically to emphasize that while religion has – or at least had – a fairly stable and precise definition in psychological literature, some authors today tend to include other concepts under the term ‘religion’, which are not always well defined. For example, spirituality, search for meaning, well-being and coping, mindfulness, resilience, positive thinking or even meaningless are all concepts whose relationship with religion is still unclear.
O título é muito amplo e exigiria uma risposta a trés perguntas diferentes: qual misticismo, qual psicologia, qual a relação entre ambos?
Quando o homen diz Deus, o que estáele a dizer? E, por exemplo, quando ele diz “Deus, pai”? Que imagens culturais (paternidade), que representações religiosas (Pai Nosso), que emoções pessoais (o meu pai) estão interligadas nesta palavra? Pois bem, esta é uma boa maneira de explicar o que faz a psicologia da religião.
Il volume offre una riflessione psicologica sul complesso fenomeno di affiliazione e disaffiliazione dai Nuovi Movimenti Religiosi. Partendo dall’esame delle interviste a ventiquattro persone affiliate e disaffiliate da sei diversi movimenti, l’autrice analizza i fenomeni religiosi per coglierne strutture e dinamismi psicologici, processi sociali e dinamiche relazionali tra membri ed ex-membri, sottolineando il potenziale trasformativo di queste esperienze.
Il tema principale del Convegno (16-18 maggio 2024) sarà “Interventi di cura spirituale”. La cura spirituale è un campo interdisciplinare in crescita nel settore sanitario: quali interventi vengono effettuati e quali i benefici per i pazienti. Relatori europei e internazionali provenienti da una varietà di discipline e background professionali presenteranno i risultati ed esperienze dei loro interventi di cura spirituale.
Due maestri (Freud e San Tommaso), a distanza di alcuni secoli, e di molti progressi delle scienze umane, per vie e percorsi di studio ben diversi, vengono a concludere che è estremamente difficile dire che cosa sia l’anima, o che cosa sia l’essenza dello psichico. L’anima e la psiche le vediamo all’opera, ne conosciamo alcuni funzionamenti e processi; ma della loro essenza, sappiamo poco, o nulla. E tuttavia, nella misura in cui consideriamo che l’anima (la psiche) sia qualcosa di centrale e di letteralmente fondamentale della nostra persona, l’insufficienza delle nostre conoscenze ci inquieta e stimola ad un approfondimento.
L’individuo, sottratto con la nascita alla beatitudine dell’indistinzione corporeo-psichica è segnato da questa perdita e indotto alla progressiva separazione, distinzione, differenziazione. Per tutta la vita tenderebbe a riavvicinarsi al Paradiso perduto attraverso esperienze pregnanti quali l’erotismo, l’arte e la religione che, tutte, liberano nell’individuo le potenzialità dell’inconscio, della fantasia e della creatività, attirandolo verso l’Oltre, meta mai raggiunta del desiderio.