In questo numero: Comunicazioni ai Soci; Quando vince l’irrazionale… (L. Pinkus); Recensione al volume di G. Stickler & G. Numukobwa (2003). Forza e fragilità delle radici. Bambini feriti da esperienze di traumi e di abbandono. La sfida dell’educazione, Roma: LAS. …
In questo numero: Religione, Psicologia, Teologia (M. Aletti); Il pensiero junghiano e l’11 settembre: un’antologia contemporanea (G. Sorge); Identità religiosa, Pluralismo, Fondamentalismi (M. Diana); Il saluto del Presidente dell’International Association for the Psychology of Religion (Jacob A. Belzen, President); Attività …
In questo numero: Nuove prospettive in psicologia della religione (M. Aletti); Ricordo di Lorenzo Bignamini (P. Cozzaglio); Psicologia della religione – Corsi a.a. 2003-2004; Primo Annuncio del Convegno Religione: cultura, mente e cervello / Religion: Culture, Mind and Brain; Attività …
In questo numero: Psicologia e nuove forme della religione (M. Aletti); Lettera di Giovanni Magnani; Sassolini – Psicologi: Ordine e Pulizia (Polizia?) (Male); Estratto Verbale Giuria del 4° Premio “Giancarlo Milanesi”; Kanungu: l’Apocalissi Ugandese (R. Di Marzio); Attività e Pubblicazioni …
Lo psicologo è interessato a cogliere, nella pluralità dei fondamentalismi, la manifestazione storico-culturale di un atteggiamento psicologico fondamentalista. La povertà di modelli psicologici del fondamentalismo consegue alla difficoltà di una definizione che non può darsi che per rapporto ad un “non-fondamentalismo”: ad esempio nella strutturazione dell’identità religiosa, nell’accettazione del pluralismo. Si evidenzia la necessità di modelli veramente psicologici, genetico-strutturali, ed adeguatamente validati, che colgano l’intenzionalità (consapevole o inconscia) dell’atteggiamento fondamentalista, riferendolo ad una teoria complessiva della personalità. A mero titolo esemplificativo, si farà riferimento a quel modello psicodinamico che, rifacendosi a Winnicott, vede la religione come fenomeno transizionale ed indica il fondamentalismo come una deriva, di volta in volta, feticistica o autistica. In una prospettiva psicosociale, si propone il modello dell’Autoreferenzialità acritica, applicabile sia al fondamentalismo scritturale, racchiuso in una dinamica di testualità-intratestualità (il testo sacro contiene tanto la rivelazione quanto la sua interpretazione), sia all’assolutizzazione dell’esperienza come criterio “intratestuale” della verità del discorso religioso del proprio gruppo di appartenenza.
I curatori del volume – che sono stati anche tra i promotori del Convegno – Mario Aletti (Presidente della Società Italiana di Psicologia della Religione) e Fabio De Nardi (Direttore dell’Ospedale “Villa Santa Giuliana” di Verona) – sono riusciti a richiamare personalità di grande levatura nel panorama della psicoanalisi post-freudiana, sia italiano che internazionale, che si sono confrontati con teologi e filosofi in un dibattito di vasta portata e respiro. Questo confronto recupera, come ha ricordato Aletti nella Presentazione, “un ritardo che pare non solo culturale in senso stretto ma anche di costume… Che degli psicoanalisti si interroghino, da e in quanto psicoanalisti e nella prospettiva della psicoanalisi, sulla religione è il fatto nuovo, che rompe con abiti mentali e rigidità istituzionali”.
Massimo Diana ci offre un lavoro, voluminoso ma accessibile alla lettura e attento a rendersi comprensibile, che presenta lo sviluppo del pensiero di Drewermann senza lasciar mancare un costante contrappunto critico. Il testo è opportunamente introdotto da Mario Aletti che, a partire da un punto di vista psicoanalitico, coglie gli spunti e i nodi problematici dell’opera di Drewermann consegnandola alla riflessione psicoanalitica, teologica e pastorale e auspicando che la conoscenza dell’uomo possa essere approfondita a partire dalle buone domande che qui sono poste.
In questo numero: Fondamentalismi e Fondamentalismo (M. Aletti); In memoriam Jan Van der Lans (1933-2002) (J. Belzen); Elenco tesi partecipanti al IV premio “Giancarlo Milanesi”; Sommario del volume di di M. Aletti & F. De Nardi Psicoanalisi e Religione, CSE …
In questo numero: Uscire dalle torri. Identità, pluralismo e dialogo (M. Aletti); Presentazione del volume di M. Diana, Angoscia e libertà. Psicologia del profondo e religione nell’opera di Eugen Drewermann (D: Fagnani); Psicoanalisi, pensiero religioso, codici affettivi (S. Giacobbi); Primo …
In questo numero: 11 Settembre. Dove erano gli psicologi?… Dentro le torri (M. Aletti); Fondamentalismi e profezie. Una provocazione alla psicologia della religione (M. Diana); Sassolini: 15 Anni dalla morte di Lazzati. “A Lui non ombre…Non pietra, non parola” (Ma.Le); …