Incontro di Psicologia della religione
Programma e abstarct
Dal distanziamento “reale” al riavvicinamento “virtuale”: una comunità religiosa ai tempi del Covid-19
Relatori: Scardigno R. e Testa G.
In un periodo storico-culturale così gravemente segnato dalla pandemia mondiale dovuta al Covid-19, lo scenario sociale è stato pervaso da due fenomeni: per un verso, un ruolo da protagonista è stato svolto dai nuovi media e dai social network, capaci di agire come “megafoni” di fronte alle mutate esigenze di socialità, insorte per contrastare gli effetti del distanziamento sociale; d’altra parte, a fronte delle inedite sfide di sense-making poste anche dalla “salienza della morte”, si è riscontrato un bisogno di riavvicinamento/conferma rispetto a quei “sistemi di significato” capaci di reinserire gli eventi in cornici di senso, in primis la religione. Intrecciando queste due realtà, le forme di vita religiose hanno implementato la loro presenza online, con inevitabili ricadute nella creazione/riproduzione della vita comunitaria e nella percezione delle pratiche religiose, nonché nella costruzione degli aspetti identitari di credenti e autorità religiose. L’obiettivo del presente contributo è di analizzare alcune dinamiche connesse al passaggio da un luogo di culto fisico ad un contesto virtuale, approfondendo in quali modi la percezione della propria esperienza religiosa ne risulti eventualmente modificata. L’analisi di un caso reale – una comunità cristiana evangelica lucana rappresentata dal Pastore e da 12 credenti – consente di indagare e riflettere sugli effetti positivi e negativi riscontrati a seguito dell’utilizzo della piattaforma Zoom per le celebrazioni religiose durante il periodo del lockdown, valorizzando la dimensione dialogica del confronto tra i partecipanti come spunto per possibili risvolti nell’organizzazione delle attività religiose online.
L’eredità imprescindibile e sempre attuale di Théodore Flournoy
Relatore: Aletti M.
Flournoy, fondatore e maestro della Psicologia della religione, fu in realtà anche tra i primi psicologi in Europa ad aprire un laboratorio di psicofisiologia sperimentale, appassionato studioso dei fenomeni medianici e protagonista di quel movimento verso la psicologia psicodinamica che troverà espressione nella psicoanalisi. La sua eredità metodologia per la PdR è di un’attualità impressionante: sulla neutralità (esclusione e coefficiente di trascendenza), sull’importanza delle narrazioni autobiografiche, sui rapporti tra psicologia e neurobiologia, tra psicologia e statistica, tra psicologia e psicoanalisi. Brevi citazioni dirette dalle sue opere focalizzeranno il suo imprescindibile contributo. Il volume Théodore Flournoy, la psicologia della religione: principi, ricerche, prospettive in via di pubblicazione, presenta i suoi tre saggi fondamentali che riproducono le lezioni da lui tenute all’Università di Ginevra nel 1901-02. Un saggio introduttivo si estende a tratteggiare la sua figura, le ricerche di laboratorio, l’insegnamento accademico, la fondazione della rivista Archives de Psychologie, lo studio per tempi distesi di alcune figure di medium, i suoi rapporti con la nascente psicoanalisi.
Modi della rilevanza del vissuto religioso nella prosocialità dell’agricura®
Relatori: Bellelli F. e Cravero D.
L’intervento intende focalizzarsi sul rapporto tra la religione e i comportamenti prosociali, argomento che la SIPR ha sviluppato nei suoi 25 anni di attività. La restituzione intende offrire come l’agricura® analizza il vissuto religioso della persona in cura, nella relazione terapeutica con la terra (e con l’attività agricola ad essa connessa), al fine di coltivare una nuova consapevolezza del soggetto nel qui e ora delle proprie emozioni, per acquisire un senso e un significato più ricco nella e della propria dimensione psico-spirituale, intesa anche come cura del creato e delle relazioni sociali.