Ricerca di senso, spiritualità e pratica clinica
Ricerca di senso, spiritualità e pratica clinica: ambiguità e distinzioni dal punto di vista della psicologia della religione
Stefano Golasmici – Psicologo clinico. Socio SIPR
Riassunto:
L’idea di spiritualità rimanda ad una polisemia di significati, benché spesso paia funzionalisticamente associata alla ricerca di senso. Ciò sembra avere delle implicazioni anche in ambito clinico, allorché trovano giustificazione approcci orientati in senso spirituale/religioso che ritengono opportuno integrare nella pratica clinica la dimensione spirituale: dall’introduzione di “tecniche” di riflessione, alla psicoterapia intesa come pratica spirituale. Questo stato di cose sollecita la psicologia della religione ad una riflessione sulle eventuali derive epistemologiche di approcci teorico-clinici che, abbandonando il principio di neutralità e astinenza, pre-determinano gli obiettivi di una psicoterapia, connotandola in senso spirituale/religioso/ideologico.
Parole chiave:
spiritualità; pratica clinica; principio di neutralità
Per leggere l’articolo clicca qui