Resisting the Religion/Spirituality Mantra
Resisting the Religion/Spirituality Mantra: In Search of the Peculiarity of Psychology of Religion
Articolo in inglese di Mario Aletti e Alessandro Antonietti – Department of Psychology, Psychology of Religion Research Unit,
Catholic University of the Sacred Heart, Milan, Italy
Riassunto:
Uscire dal mantra “Religione e Spiritualità”: in cerca dell’ambito proprio della Psicologia della religione
L’intreccio religione/spiritualità pone in questione lo stesso oggetto della Psicologia della religione. Alcuni propongono di considerare la religione come meaning system, nell’intento di trovare una dimensione culture-free di ricerca di senso, che prescinda dalle religioni istituzionali. Ma per la stessa distintività della disciplina occorre definire l’oggetto religione come qualcosa di individuabile nella cultura e nella storia, con credenze, riti e pratiche che fanno riferimento al Trascendente. Oggetto della psicologia della religione dovrebbe essere l’attitudine soggettiva nella costruzione di un rapporto con la religione ambiente, non vago senso di spiritualità o di sacro, di orientamento ai valori o semplice ricerca di senso. La religione non è una domanda ma è una (non l’unica) delle possibili (cioè non necessaria) risposte al search for meaning. La domanda di senso è universale, caratteristica della psiche umana; la risposta religiosa è determinata. Ma la religione non è soltanto un sistema di significato: per il credente è una relazione personale, i cui effetti psichici sono considerati dallo psicologo a prescindere dalla questione della loro verità di contenuto.
Parole chiave:
Religione, Trascendente, Sistema di significato.
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